UN PO' DI STORIA
Nel 2002 nasce l'associazione culturale "Taverna de Rodas". Il nome prende spunto da un eclettico "fontaniere" di Budrio che alla fine degli anni '90 distribuiva la tequila boom boom durante i nostri concerti (rock agricolo) al Parco Pasi di Medicina.
Da sempre amanti della musica e dei sapori abbiamo fondato l'associazione con lo scopo di tenere vivo il sapore del salame fatto in casa, le ricette delle nostre nonne e incidere su disco le sonorità di un folk di casa nostra, una sorta di prezioso scrigno in cui racchiudere la storia di una comunità e delle sue tradizioni.
Superata la città di Medicina e proseguendo sulla San Vitale (anche senza navigatore perché se ubriaco vi porta in "bora" ex fornace) troviamo Ganzanigo: "terre delle oche"; come venne battezzato dai longobardi...Fondatori nel medioevo, nell'anno...(non ricordiamo l'anno ma il mese sì: era ottobre!).
Passata la cìsa (la chiesa non il passo) e l'incrocio cun al "stradan" (Trasversale di Pianura) ci imbattiamo in una vecchia casa colonica costruita alla fine del '700, soccia lè pròpri vécia...Ma stàla incàura sò? (Notevolmente antica questa casa...Reggerà?).
Narrano i vecchi che anche Napoleone nella seconda campagna d'Italia abbia soggiornato e scoreggiato nella 1° camera, quella in cui tutt'ora stagioniamo i salami le pancette e i prosciutti...
E pròpi a lè all'inizio del 2000 d.C. un manipolo di 40enni con le rispettive consorti (anche degli "ziòni"), insoddisfatti di passare il tempo libero al bar o in osteria, sentono l'esigenza di allestire dei locali dla cà vécia (della casa vecchia) per ritrovarsi in senta pés (santa pace) e dare assieme concretezza alle proprie passioni.
Da sempre amanti della musica e dei sapori abbiamo fondato l'associazione con lo scopo di tenere vivo il sapore del salame fatto in casa, le ricette delle nostre nonne e incidere su disco le sonorità di un folk di casa nostra, una sorta di prezioso scrigno in cui racchiudere la storia di una comunità e delle sue tradizioni.
Superata la città di Medicina e proseguendo sulla San Vitale (anche senza navigatore perché se ubriaco vi porta in "bora" ex fornace) troviamo Ganzanigo: "terre delle oche"; come venne battezzato dai longobardi...Fondatori nel medioevo, nell'anno...(non ricordiamo l'anno ma il mese sì: era ottobre!).
Passata la cìsa (la chiesa non il passo) e l'incrocio cun al "stradan" (Trasversale di Pianura) ci imbattiamo in una vecchia casa colonica costruita alla fine del '700, soccia lè pròpri vécia...Ma stàla incàura sò? (Notevolmente antica questa casa...Reggerà?).
Narrano i vecchi che anche Napoleone nella seconda campagna d'Italia abbia soggiornato e scoreggiato nella 1° camera, quella in cui tutt'ora stagioniamo i salami le pancette e i prosciutti...
E pròpi a lè all'inizio del 2000 d.C. un manipolo di 40enni con le rispettive consorti (anche degli "ziòni"), insoddisfatti di passare il tempo libero al bar o in osteria, sentono l'esigenza di allestire dei locali dla cà vécia (della casa vecchia) per ritrovarsi in senta pés (santa pace) e dare assieme concretezza alle proprie passioni.
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